associazione culturale
dema è il nome di una divinità, un antenato primordiale, che viene sconfitto e ucciso: dai suoi frammenti nasceranno piante e vegetali commestibili. Questo piccolo mito rappresenta una idea centrale attorno alla quale si sviluppa il lavoro dell’associazione: la creazione di ciò che è commestibile e nutriente, dunque l’assimilazione, l’interiorizzazione e la trasformazione, partono dalla frammentazione, dalla scomposizione, in un andamento circolare. Questi processi vitali sono la base della formazione dell’Io, del gioco e dell’educazione, per un bambino come per l’adulto. Così come la coltivazione di piante e tuberi anche tali fenomeni circolari di attesa, frammentazione, creazione, ricomposizione, hanno bisogno di un tempo e di uno spazio rispettosi e giusti, dove per giusti s’intende possibili e necessari per la stagione della persona, della sua materia, delle sue risorse.
Fuor di metafora ogni attività proposta parte dall’idea fondamentale di un’educazione ed un’intervento che non proponga forme precoci e predisposte cui adeguarsi, ma un’esperienza che crei le condizioni necessarie per condurre il soggetto a sentire ed esplorare le proprie sensazioni, dando valore alle forme che da queste nascono.
Finalità
l'Associazione ha per finalità la promozione di condizioni ed esperienze di benessere psicologico del singolo e dei gruppi, la promozione dell'incontro intergenerazionale, la promozione di produzioni artistiche, attraverso il gioco nelle sue diverse espressioni creative (pittura, creta, danza, canto, video, fotografia), la consulenza clinica, laboratori psicoeducativi, con particolare attenzione al rispetto delle fasi di sviluppo della persona ed al contesto sociale in cui interviene.
Attività
Laboratori di creta
danza
canto e musica
teatro
pittura Atelier Bosco dentro
Consulenza psicologiche
Per ulteriori informazioni : dema associazione culturale
Fuor di metafora ogni attività proposta parte dall’idea fondamentale di un’educazione ed un’intervento che non proponga forme precoci e predisposte cui adeguarsi, ma un’esperienza che crei le condizioni necessarie per condurre il soggetto a sentire ed esplorare le proprie sensazioni, dando valore alle forme che da queste nascono.
Finalità
l'Associazione ha per finalità la promozione di condizioni ed esperienze di benessere psicologico del singolo e dei gruppi, la promozione dell'incontro intergenerazionale, la promozione di produzioni artistiche, attraverso il gioco nelle sue diverse espressioni creative (pittura, creta, danza, canto, video, fotografia), la consulenza clinica, laboratori psicoeducativi, con particolare attenzione al rispetto delle fasi di sviluppo della persona ed al contesto sociale in cui interviene.
Attività
Laboratori di creta
danza
canto e musica
teatro
pittura Atelier Bosco dentro
Consulenza psicologiche
Per ulteriori informazioni : dema associazione culturale
Chi siamo:
Isabelle Dehais, nata in Canada ma vissuta in bilico tra Francia e Stati Uniti, nell’età adulta ho scelto l’Italia dopo aver seguito studi di restauro pittorico a Firenze. Da allora la mia vita ha sempre ruotato intorno all’espressione artistica nelle sue varie manifestazioni. Con la nascita dei miei due figli e la voglia di dedicargli tempo sono arrivate le esperienze della genitorialità e dell’infanzia che mi hanno aperto nuove porte sul processo artistico e le sue funzioni all’interno del vissuto della persona.
Alla ricerca di approfondimenti frequento l’Accademia di Belle Arti di Roma e mi laureo in scultura nel 2008.
Nel 2012 mi diplomo al “Master triennale di arte terapia ad orientamento psicofisiologico integrato” che fa capo alla cattedra del professore Vezio Ruggieri, docente alla Sapienza di Roma. In contemporaneo a questa formazione svolgo laboratori per bambini presso scuole dell’infanzia con l'Associazione culturale MATRIX.
Nel 2013 incontro la ricerca di Arno Stern e seguo la sua formazione a Parigi con l'obbiettivo di aprire un atelier in grado di riproporre l'esperienza del "Closlieu" di Parigi qui a Roma.
Faccio arte per me e per gli altri con la convinzione che sia uno strumento unico e prezioso per l’auto-conoscenza e la conoscenza dell’altro. Linguaggio di confine tra l’io interiore e il mondo esterno, l’arte è prima di tutto un gioco molto serio capace di slegare nodi ma anche di intuire altri mondi, altre modalità per aprire nuovi orizzonti.
Alla ricerca di approfondimenti frequento l’Accademia di Belle Arti di Roma e mi laureo in scultura nel 2008.
Nel 2012 mi diplomo al “Master triennale di arte terapia ad orientamento psicofisiologico integrato” che fa capo alla cattedra del professore Vezio Ruggieri, docente alla Sapienza di Roma. In contemporaneo a questa formazione svolgo laboratori per bambini presso scuole dell’infanzia con l'Associazione culturale MATRIX.
Nel 2013 incontro la ricerca di Arno Stern e seguo la sua formazione a Parigi con l'obbiettivo di aprire un atelier in grado di riproporre l'esperienza del "Closlieu" di Parigi qui a Roma.
Faccio arte per me e per gli altri con la convinzione che sia uno strumento unico e prezioso per l’auto-conoscenza e la conoscenza dell’altro. Linguaggio di confine tra l’io interiore e il mondo esterno, l’arte è prima di tutto un gioco molto serio capace di slegare nodi ma anche di intuire altri mondi, altre modalità per aprire nuovi orizzonti.
Diana Magri, psicologa e danzatrice, diplomata al master triennale di Artiterapie ad indirizzo psicofisiologico diretto dal Prof. Vezio Ruggieri (A.E.P.C.I.S.). Accanto all’attività di danzatrice, conduco gruppi nei laboratori di movimento, danze popolari, creta narrazione e canto per bambini, adulti e disabili presso scuole materne, d’infanzia, elementari e di formazione teatrale di Roma (progetto Musimondo; progetto Mus-e Onlus; La magia del Teatro di Dario d’Ambrosi; Ass. Matrix).
Nel 2013, dopo una bellissima esperienza con l’ Associazione Matrix che chiude, decido insieme ad Isabelle Dehais di proseguire il lavoro seminato in questi anni, aprendo la nuova realtà associativa dema.
Considero ogni forma espressiva emergente dalla radice comune della soggettività che ci suggerisce quanti modi esistono di entrare in contatto con se stessi e con il mondo.
Nel 2013, dopo una bellissima esperienza con l’ Associazione Matrix che chiude, decido insieme ad Isabelle Dehais di proseguire il lavoro seminato in questi anni, aprendo la nuova realtà associativa dema.
Considero ogni forma espressiva emergente dalla radice comune della soggettività che ci suggerisce quanti modi esistono di entrare in contatto con se stessi e con il mondo.